Azione 3.4

REALIZZAZIONE DI PELLET CON LEGNO DI FAGGIO E CASTAGNO PER RALLENTARE I PROCESSI DI DECOMPOSIZIONE

Questa azione ha come obiettivo l’individuazione del metodo migliore di stoccaggio di legname in bosco atto a ridurne i tassi di decomposizione e aumentare il tempo di residenza del carbonio in bosco.

A tale scopo verranno preparati pellet ricavati da un mix di legno di faggio e di castagno, materiale naturalmente ricco di tannini, in proporzione nota: 100% faggio; circa 50% faggio e 50% castagno; circa 90% faggio e 10% castagno; e 100% castagno.

La velocità di decomposizione dei pellet sarà stimata mediante l’utilizzo di litter bags contenenti il materiale pellettato, appoggiate sul suolo e sotterrate a 10 cm di profondità in gruppi di 4. Il primo gruppo di litter bags sarà rimosso e pesato dopo 6 mesi, gli altri gruppi saranno prelevati a intervalli di 6 mesi per stimare i tassi di decomposizione in 2 anni.

L’azione si svolge negli stessi stand individuati nell’Azione 3.1.

 

Logica dell’esperimento

Incrementare la permanenza del carbonio nei tessuti morti delle piante e rallentare i processi di decomposizione del legno ricavato dai diradamenti forestali può favorire il sequestro del carbonio e ridurre il rilascio di anidride carbonica in atmosfera.

 

Come si incrementa la permanenza del carbonio nei tessuti morti delle piante?

La permanenza può essere favorita rallentando i naturali processi di degrado del materiale che determinano il rilascio di CO2 in atmosfera.  Infatti la decomposizione graduale del legno ad opera di invertebrati, funghi e batteri rilascia in atmosfera parte del carbonio intrappolato nei tessuti morti e diminuisce lo stock di carbonio forestale.

 

Come si rallenta la decomposizione del legno pellettato?

I processi di decomposizione sono strettamente dipendenti dal tipo di lettiera, oltre che dalle condizioni microclimatiche presenti di un determinato sito. In natura, esistono molti tipi di lettiera, caratterizzati da una qualità diversa e che si distribuiscono lungo un gradiente i cui estremi sono definiti da lettiera di alta qualità (i.e. rapida decomposizione) e lettiera di bassa qualità (i.e. lenta decomposizione).

Nell’ambito del progetto INSCAPE vogliamo valutare se, intervenendo direttamente sulla qualità del materiale pellettato, viene rallentato il processo di degrado del legno morto in bosco.

 

Perché la velocità di decomposizione del materiale pellettato dovrebbe essere diversa tra i vari mix implementati nell’esperimento?

Il castagno è un materiale naturalmente ricco di tannini che lo rendono recalcitrante alla decomposizione. Si ipotizza che quando il legno di castagno viene mischiato con altri materiali (e.g. legno di faggio), le molecole recalcitranti rilasciate dal castagno rallenteranno i processi di decomposizione del legno, incluso il faggio.

Per comprendere qual è la proporzione di materiale necessario ad indurre tale rallentamento e indentificare il mix ottimale, verranno sperimentate due diverse miscele che verranno successivamente confrontate con pellet costituiti da 100% di faggio e 100% di castagno.